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NEVAI DEL PIANO D'ABRUNA, MONTE PRENA.

secondo nevaio 1 (Large).JPG

Questi 2 nevai sono ubicati sul versante nord-orientale del Monte Prena (2561m.), facente parte della catena del Gran Sasso D'Italia, una splendida montagna che sul versante adriatico è  ricca di  ripidi boschi, prati e forre. Mentre sulla parte di Campo imperatore offre un ambiente selvaggio e primordiale, fatto di canaloni e numerosissime guglie e pinnacoli rocciosi.

nevai piano dabruna 31 luglio 2005.bmp

I nevai sono anche da grande distanza,anche ad occhio nudo in caso di condizioni favorevoli.
La quota oscilla tra i 2350 mt e  i 2450 mt,  i nevai si trovano proprio sotto le pareti rocciose che dalle vetta scendono a precipizio verso il piano d'Abruna, sotto uno sperone roccioso, sperone che li protegge in alcune ore del giorno dal sole estivo.
Dando le spalle l'Adriatico, il più esteso e spesso è il nevaio alla nostra destra, che si presenta con forma allungata. Durante l'estate, da questo nevaio nasce un ruscello. Se si è fortunati si possono incontrare dei camosci che qui si abbeverano.
La lunghezza è  variabile, mai minore di 20 mt, la larghezza (rispettivamente 20mt e 45mt) e lo spessore (max 7-8mt c.ca stimato) maggiore si hanno vicino alla parete rocciosa.
Probabilmente vi è un „effetto cattura“.

Queste misure si riferiscono al 23 agosto 2006, così come le fotografie, in quel periodo il firn ghiacciato era ancora quello „d'annata“, bianco, e non emergevano sottostanti più datati.
Entrambi questi nevai si sono estinti nell'estate 2007, si sono "ripresi" nell'estate 2008.

Fabrizio Sulli
Rivisto da A. Di Paola

primo e secondo nevaio (Large).JPG




COME ARRIVARE.


Per raggiungere i nevai  i percorsi sono molteplici, sia dal boscoso versante teramano che dall'altopiano di Campo Imperatore.

Dal versante teramano alcuni sentieri, lunghi ,poco frequentati e con cospicuo dislivello in quanto si parte da quote sempre inferiori a 900m., partono da:

-- Lago di Pagliara, per la radura del Quadrato, il Vado di Ferruccio e quindi il Monte    Prena ( sentiero 7 CAI )

-- Contrada San Rocco di Castelli, per il colle delle Nozze, Pian dell'Orto, vado di    Ferruccio e Monte Prena ( sentiero 18 CAI )

-- Dal Bosco di Pagliara, per la fonte del Peschio e il colle di Malanotte, fino al Piano    d'Abruna e al Monte Prena ( sentiero 9 CAI )


Dal versante aquilano, ovvero da Campo Imperatore, il sentiero invece è uno soltanto, con dislivello inferiore a 1000m. e adatto a tutti fino al Piano D'Abruna, e noi consigliamo questo in quanto facilmente raggiungibile e non troppo impegnativo.


Il sentiero è il numero 7 della carta CAI del gran sasso d'Italia, e parte sui 1700m. dalla miniera di bitume abbandonata del monte Camicia.

Poco dopo il bivio per Fonte Vetica ( per chi viene da Farindola o Castel Del Monte ) o poco prima di arrivarci ( per chi viene da Fonte Cerreto o Santo Stefano di Sessanio ) , si apre in vista del Monte Camicia una strada sterrata che si inoltra nell'altopiano.

Imboccarla e percorrerla tutta fino ad un tornante che affianca il lungo fiume di sassi de "la Fornaca",dove si lascia la macchina. Dopo di esso la strada piega verso il Monte Camicia e la miniera ormai visibile, e sulla vostra sinistra si incrocia un primo sentiero, poi un secondo, che è quello da percorrere.

Il sentiero sale prima per prati, poi passa in ambiente roccioso nel grande circo glaciale tra monte Prena e Monte Camicia, attraversandolo tutto in salita. Si tocca prima fonte Comune, a quota 1900m., per poi procedere verso nord salendo in cresta fino al Vado di Ferruccio , 2233m. , da cui si gode uno splendido panorama sui due versanti. Da qui una ripida salita su ghiaia e gradinate erbose porta fino al Piano D'Abruna, un balcone in quota incastonato tra le incombenti pareti del monte Prena, e verso nord-est i pendii ripidi che scendono verso le colline teramane.

Il pianoro erboso, cosparso di morene e massi erratici, costituisce di per se un ottimo luogo ove sostare.  Per chi vuole vedere i nevai, basta procedere poco più avanti verso nord sulla piana per vederli comparire sulla sinistra, sotto 2 speroni rocciosi.

Per chi volesse raggiungere da qui la cima del Monte Prena, il percorso si fa più difficile in quanto da un sentiero che procede a tornanti, si passa prima a ghiaie mobili e poi ad un breve tratto di pareti rocciose con difficoltà alpinistica e passaggi di 1, 2 grado. Da qui sii giunge brevemente alla croce, a quota 2561mt. Panorama splendido, nelle belle giornate si può ammirare il mare e la Majella.

Caratteristico , durante l'ultimo tratto di salita, l'arco formato da un masso incastonato tra due guglie di roccia.

mappa cai monte prena.JPG

Buona escursione.


piano dabruna del monte Prena (Large).JPG